Il paesaggio italiano come geografia sentimentale secondo lo sguardo di Luigi Ghirri, la libreria invisibile piena di libri-simbolo di Claudio Parmiggiani, la riflessione di Mario Schifano sul potere anestetizzante delle televisione, l’unione di pittura, simbolismo e struttura architettonica in Carla Accardi, la condizione umana che Jannis Kounellis rappresenta con una serie di coltelli così taglienti da fare a brandelli cappotti neri. E poi ancora opere e sperimentazioni di Luciano Fabro, Paolo Icaro, Anna Maria Maiolino, la coppia Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi.
Sono i 9 importanti maestri che entrano nella collezione permanente del Maxxi in occasione dei primi 10 anni di vita del museo capitolino, presentati nella grande mostra “Senzamargine.
Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio”, in programma dal 2 al 10 ottobre e a cura di Bartolomeo Pietromarchi.