foto Matteo Zarbo
Il Presidente, Antonella Sanfilippo, e tutto il Comitato Scientifico dell’Archivio Accardi Sanfilippo profondamente addolorati per la scomparsa, avvenuta lo scorso 9 marzo a Roma, di Fabrizio D’Amico, vogliono esprimere tutta la gratitudine nei confronti dell’amico e dello studioso.
Questa perdita è motivo per tutti di dolore e profonda commozione. Lo ricordiamo qui per la grande passione con cui ha sostenuto il lavoro dell’Archivio sin dalla sua nascita e, prima ancora di questa iniziativa, per il modo in cui ha contribuito lungo tutta la sua carriera alla comprensione e alla valorizzazione del lavoro di Antonio Sanfilippo e di Carla Accardi.
Ai due artisti ha infatti dedicato in diverse occasioni illuminanti e fondamentali studi e interventi critici. Tra i più recenti ricordiamo il saggio scritto nel 2007 in occasione della pubblicazione del Catalogo generale dei dipinti di Sanfilippo, da lui curato insieme a Giuseppe Appella, il testo redatto per l’ultima grande mostra monografica dedicata a Sanfilippo alla Galleria dello Scudo di Verona nel 2015, da lui curata con Francesco Tedeschi, e il saggio che accompagnava l’ultima esposizione dedicata a Carla Accardi curata alla Galleria Nuova Pesa di Roma nel 2016.
Nel corso degli anni D’Amico ha inoltre analizzato il lavoro dei due artisti in rapporto al panorama dell’arte italiana del Secondo Dopoguerra in occasioni di importanti esposizioni, come Roma 1950-59 curata a Palazzo dei Diamanti a Ferrara nel 1995 e Pittura degli anni ’50 in Italia curata da Pier Giovanni Castagnoli alla GAM di Torino nel 2003.
A tutto l’Archivio mancherà la sua passione, i suoi consigli, il suo sguardo attento e la sua scrittura poetica e intensa, capace di trasmettere come poche altre l’emozione suscitata dall’incontro con un’opera d’arte.